Registrato e mixato all’ Esagono Recording Studio di Rubiera (Re) tra Maggio e Luglio 1997.
Terzo album in studio della band. Disco di rottura che cambia bruscamente immaginario e
suono. Con l’arrivo dei nuovi componenti del gruppo Francesco Moneti e Massimo Giuntini
il suono della band diventa più elettrico e rock. L’immaginario di scrittura dei brani prende
spunto a piene mani dalla cultura e letteratura latinoamericana, che diventa anche la meta
preferita di molti viaggi fatti da alcuni componenti della band.
Stefano “Cisco” Bellotti: voce,
Franco D’Aniello: tin whistle, flauto traverso, bombarda,cori.
Alberto Cottica: fisarmonica, cori.
Massimo Ghiacci: Basso elettrico e acustico, tea chest bass, cori.
Roberto Zeno: batteria, percussioni, djembè, congas, cori.
Giovanni Rubbiani: chitarra acustica, armonica, cori.
Massimo Giuntini: bouzouki,uillean pipe,banjo, clarino.
Francesco Moneti:Vioino, chitarra elettrica,cori.
Ospiti
Luciano “Lucio” Gaetani: mandolino e salterio in Marcia Balcanica, bodhràn in Cent’anni di Solitudine
Marco Michelini: violino in Marcia Balcanica
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