Finalmente è uscito! da martedi 3 marzo sarà possibile acquistare in tutti i negozi Matrimoni e funerali il nuovo album di Cisco !
A tre anni da Fuori i secondi, un album intimo e allo stesso tempo capace di riportare in vita personaggi dimenticati troppo in fretta, è arrivato per il cantautore carpigiano il momento di rimettersi in marcia!
Non che si sia annoiato, per carità, restare fermo non è nella indole di Cisco che dal 2012 al 2015 è riuscito a sfornare il richiestissimo album live Dal Vivo Volume 2 , l’interminabile tour di “Indietro Popolo dove Cisco festeggiava i suoi vent’anni di carriera con oltre 150 date in tutta Italia e Oh Belli Ciao, la fortunata biografia (ormai prossima alla seconda edizione) che ripercorre i suoi turbolenti anni nei Modena City Ramblers.
Il titolo del nuovo album? Tutto un programma, Matrimoni e Funerali!
Un concept sulla vita? Definizione che potrebbe ingabbiare il nostro Cisco, semplicemente un lavoro tanto lucido quanto dissacrante su quello che incontriamo, tocchiamo e conosciamo durante la nostra esistenza, un album che viaggia più veloce di un auto senza freni, lontano dai soliti slogan, con testi che presentano una rinnovata capacità di scrittura da parte di Cisco, divertito a tirare il sasso senza nascondere la mano.
Collaborazioni dal leccarsi i baffi: Pierpaolo Capovilla, Massimo Zamboni, Angela Baraldi, Le Mondine di Novi e il Piotta che duettano con la corposa voce del cantautore. Un album scirtto insieme all’amico Ex-Ramblers, Giovanni Rubbiani e al sempreverde Kaba Arcangelo Cavazzuti, che lo vede anche impegnato nella produzione artistica del disco.
Come agnelli in mezzo ai lupi prende vita dolcemente e apre la strada a Sangue sudore e merda, un graffio, un urlo che descrive la nostra società malata sempre pronta a inchinarsi davanti al nuovo guru mediatico incantatore di folle, mentre Chiagni e Fotti è una “carezza” terribilmente attuale, dedicata a chi si asciuga le lacrime con la mano sinistra per poi rubare con quella destra, che dire poi del Girarrosto, dove a farla da padrone sono il coro delle Mondine di Novi, destinata a diventare un tormentone live?
Basterebbero questi quattro pezzi per giustificare l’ascolto dell’album ma il bello deve ancora arrivare!
La rockeggiante Supermarket è un inno al consumismo, cantata insieme a Pierpaolo Capovilla, una presa di coscienza di quello che stiamo diventando: individui posseduti dalle cose che comprano, lobotomizzati con dei buoni sconto applicati alla materia grigia, mentre la velocità rullante di Marasma non fa altro che confermare la bontà del lavoro, ma è con la title track che si raggiungono vette ancora più alte, Cisco e Angela Baraldi creano un intreccio di voci e parole semplicemente perfetto, consegnando un pezzo che ci fa capire quanto l’uomo sia schiavo dei sentimenti, poco incline al cambiamento e destinato a un solo percorso, quello di nascere, crescere, ripopolare il pianeta, innamorarsi per diventare poi cibo per i vermi! Per te soltanto è un autentica gemma, un piccolo capolavoro del nostro songwriter che ironizza ancora una volta su quanto la religione sia diventato oppio per i popoli, mentre Piedi Stanchi è una pellicola sonora che genera disincanto e memoria.
I fuochi d’artificio sono riservati per il finale! Hip hop in un album di Cisco? Eccovi serviti!
Il tuo altare (feat con Piotta) è un insieme di rime e domande che mettono in imbarazzo l’uomo di oggi, la resa è notevole e le parole sono precise come frecce di una faretra, preludio dell’ultimo capitolo, la preziosa Cenere alla cenere, arricchita dalla chitarra dell’immarcescibile Massimo Zamboni.
Tutto inizia e tutto ha una fine, il sipario della vita può calare all’improvviso, tirato da una mano democratica, capace di lavare via tutte le ingiustizie…la morte.
Matrimoni è Funerali si appresta a diventare uno dei migliori album alternativi del 2015.
In mezzo a talent show, a band che durano venti minuti e altre che vivono di ricordi ecco una ventata di novità, portata da chi, in barba a qualche capello grigio, ha ancora qualcosa da dire.
Cisco Bellotti, un milione di copie vendute, concerti in ogni dove, canzoni diventate inni e tanta coerenza.