Lo spettacolo teatrale , L’innocenza di Giulio, di e con Giulio Cavalli e le musica di Cisco, adesso è diventato un libro.
Prendendo spunto dal canovaccio dello spettacolo teatrale che da oramai da un anno gira sui palcoscenici di mezza Italia, Giulio racconta con ancora più dovizia di particolari il rapporto morboso e tra stato-mafia-politica, dove spicca il legame predominante della figura di Giulio Andreotti come collante fra le tre anime dei tre soggetti.
Il libro edito da Chiarelettere che non mancherà di preoccupare e inquietare e far discutere anche a distanza di molti anni!
Chiarelettere 147 pagine , 11 euro!
«Una sera in televisione si parlava dell’esito del processo Andreotti. Un processo che comincia con l’autorizzazione a procedere del Senato nel 1993 e si conclude (ma si conclude davvero?) in Cassazione oltre dieci anni dopo, il 15 ottobre 2004. Quella sentenza è diventata un manuale della menzogna, a dimostrazione che una bugia ripetuta all’infinito attecchisce nella memoria e, con un po’ di fortuna, finisce anche scritta nei libri di storia. Un verdetto che è come l’esame di coscienza che fallisce, alla sera, prima di addormentarsi, ma poi alla fine ci si addormenta lo stesso. L’assoluzione più colpevole della storia d’Italia».
Giulio Cavalli, scrittore in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e per questo costretto a vivere sotto scorta, pubblica con Chiarelettere L’innocenza di Giulio. Andreotti e la mafia, libro inchiesta sul processo di Giulio Andreotti, uomo politico italiano accusato dalla magistratura di avere avuto rapporti con la mafia. Iniziato nel 1993, il processo si è concluso nel 2004 con la prescrizione. Ma che cos’è la prescrizione? Ormai prescritto è diventato sinonimo di innocente, quasi di vittima e Cavalli, con l’aiuto di Gian Carlo Caselli, il magistrato che ha condotto le indagini a carico di Andreotti, vuole sfatare questo mito: Andreotti non è stato vittima di una persecuzione! Per poter ridare legittimità alla democrazia del nostro Paese è importante ribadire che se si comparano prescrizione e assoluzione, oltre a commettere un errore tecnico si giustifica una politica che contempla corruzione, rapporti con la criminalità e, soprattutto, rapporti con la mafia.
L’innocenza di Giulio è un libro estremamente interessante che racconta una vicenda fondamentale della nostra storia politica perché, sostiene l’autore, «in gioco c’è la dignità di un paese e delle sue, tante, troppe, innocenze di Giulio».
per me andreotti è sempre stato un criminale _quando uno è un mafioso è un criminale,_ ma lui se l'è sempre cavata e allo stesso modo se la continua a "cavare" qualc'un altro _grazie Giulio Cavalli _spero veramente che domani sia un grande giorno!!!!!!!!!!!!!